“Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta.”
Johann Wolfgang Goethe
Questo lo sai, te lo sei detto molte volte. La frase del grande scrittore tedesco indica una strada vincente. Per raggiungere un obiettivo è, infatti, necessario essere perseveranti, non avere fretta e fare costantemente qualcosa che avvicini al traguardo finale. Se mi leggi da un po’ ti sarai accorto che amo dare sempre un taglio pratico ai miei articoli. Va bene conoscere la teoria, ma cosa possiamo fare concretamente? Come riuscire veramente a cambiare? Oggi provo a darti ancora un altro stimolo, sperimentalo e vedi se può esserti utile 😉
La motivazione è sicuramente un aspetto molto importante, ma non è l’unico.
Ti faccio un esempio: hai deciso che vuoi sostituire la colazione al bar con una colazione più salutare. Ti senti molto motivato, ti sei informato sui valori nutrizionali del cornetto e sei arrivato alla ferma convinzione che sì, devi proprio smettere di mangiare in questo modo. La conoscenza c’è, la motivazione anche, ma… non riesci a mantenere fede a questo impegno per più di qualche giorno.
Ti è mai capitato? Immagino di sì.
L’abitudine di recarti al bar e, in modo automatico, prendere un cornetto. Se riuscissi a non entrare nel bar, probabilmente riusciresti ad evitare di fare colazione in quel modo. Allora, prova ad osservare cosa accade prima di entrare nel bar. Semplicemente, ci passi davanti e ti viene automatico entrare? Oppure sei uscito da casa senza fare colazione ed il bar è l’unica soluzione o la più semplice? Oppure, ancora, è un momento piacevole che condividi con i colleghi e non ci vuoi rinunciare?
Ti ho fatto solo alcuni possibili esempi ma è necessario che tu individui quello che è il tuo stimolo ad entrare nel bar. Il tuo.
Individuato? Bene.
Cioè su quello che accade prima dell’abitudine che vuoi modificare (nel nostro esempio, fare colazione al bar con il cornetto). Se per esempio, hai individuato che alla fine vai al bar perché non hai fatto colazione a casa, e quindi hai fame, devi pensare a come poter ovviare a questo. Per esempio, potresti organizzarti facendo colazione a casa oppure portare con te qualcosa da mangiare appena ti viene fame. Passare davanti al bar quando hai realmente fame riduce drasticamente le possibilità di resistere al cornetto. E quella di resistere è una battaglia persa, e tu lo sai bene.
Oppure, ti senti attratto dal bar solo perché lo vedi. In questo caso puoi fare una strada diversa, in modo da interrompere il circolo dell’abitudine innescato dal vedere il bar.
O se invece ti rendi conto che lo fai perché hai piacere di condividere questo momento con i colleghi, allora potresti impegnarti a prendere qualcosa di diverso dal cornetto e più salutare, come un semplice caffè d’orzo o una spremuta d’arancia.
Con questi esempi voglio invitarti ad osservare quello che accade prima di mettere in atto un’abitudine non sana.
Se cominci ad essere un attento osservatore dei tuoi comportamenti in modo così dettagliato, ti sarà più facile trovare delle strategie che ti aiuteranno a mangiare di meno e meglio durante la tua giornata.