L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda, ormai da molti anni, lo svolgimento di una regolare, anche se moderata, attività fisica, per prevenire ed affrontare l’eccesso ponderale, migliorando in questo modo la qualità della vita. Sappiamo bene, infatti, quanto un eccesso di peso corporeo sia correlato ad importanti patologie (diabete di tipo II, patologie del fegato, malattie cardiovascolari, ecc.). Le ricerche scientifiche lo confermano continuamente. E’ dimostrato che una riduzione di peso del 10% sia sufficiente a ridurre in modo significativo i rischi associati al sovrappeso ed è un obiettivo relativamente facile da raggiungere e da mantenere nel tempo. È sufficiente un’alimentazione equilibrata e una moderata, ma costante, attività fisica, per raggiungere e mantenere nel tempo questo importante e salutare traguardo. Conosciamo bene, ormai, questi concetti, in altre parole, sappiamo quello che dobbiamo fare,
ma …
dai dati del sistema di sorveglianza Passi (una sorveglianza in sanità pubblica che raccoglie, attraverso indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali), emerge che solo un terzo della popolazione italiana, tra i 18 e i 69 anni, pratica una moderata attività fisica giornaliera. Ne deduciamo che, anche se sappiamo cosa dovremmo fare, in realtà non lo facciamo.
Anche tu che leggi, probabilmente, conosci l’importanza di fare attività fisica, sì, insomma un po’ di movimento quotidiano. Lo sai, lo hai letto tanto volte, anche il tuo medico, probabilmente, si raccomanda puntualmente. Addirittura sai che sarebbe sufficiente una passeggiata di un’ora al giorno (che non avendo tempo potrebbe essere divisa in due passeggiate da mezzora). Su internet ci sono una quantità infinita di articoli dove sono descritte molte attività praticabili anche da chi non è ancora in perfetta forma e non è abituato a muoversi. Sono cose semplici, ma, nonostante questo, non riesci a farle, o forse, non riesci ad essere costante e perseverante nonostante vorresti. In fondo, inutile negarlo, l’attività fisica non ti piace e alla fine trovi mille scuse per non farla.
Cosa puoi fare allora?
L’idea mi è venuta da un’ esperienza personale: lasciati contagiare dall’energia che è tipica di ogni luogo.
Ti sarà capitato di trovarti a fare una passeggiata al parco e pensare “menomale che ci sono venuta”, di provare un senso di benessere, di pienezza, lasciandoti travolgere dai colori, dai profumi, dai suoni. Di sentirti meravigliosamente in armonia con la natura, fino a sentirti piacevolmente bene!
Ecco, il segreto sta qui: ripensare, fino a rivivere, le emozioni piacevoli che il luogo dove hai fatto movimento ti ha suscitato. Ho nominato il parco, ma nella tua esperienza potrebbe esserci la palestra, per esempio. Anche la palestra gode di una sua forma di energia, e quando ci troviamo lì la sentiamo, la respiriamo! È come se una forza estranea a noi ci catturasse e ci spingesse a nuotare, a fare pesi o qualsiasi altra attività. Finalmente in movimento! E magari con tanti propositi di continuare, di essere perseveranti. Indipendentemente dal luogo (per te potrebbe trattarsi di una pista ciclabile, o di una via dove cammini piacevolmente, o di una montagna, o qualsiasi altro posto dove hai praticato attività fisica), l’aspetto importante è rivivere la piacevolezza e spingersi a raggiungere quel luogo. È semplice, dobbiamo solo decidere di uscire da casa. Non è necessario essere motivati dall’idea di fare attività fisica ma dall’idea, più semplice, di raggiungere quel luogo.
Provaci e osserva cosa accade … la magia del luogo non tarderà a compiere il suo miracolo!
Sitografia: www.epicentro.it